domenica 2 gennaio 2011

che palle sti titoli

Yea, nuovo anno! Mi sono accorto che per essere un blog nato con l'idea di condividere oltre ai pensieri,i miei allenamenti e progressi fisici,non e' che ci sia molto da leggere a riguardo. Gli obbiettivi che mi ero imposto a ottobre per novembre non li ho raggiunti per 2 motivi: mi e' mancata la voglia(come, Ghost che rompe sempre i coglioni agli altri sull'impegno e bla bla bla non raggiunge gli obbiettivi prefissati?! si! Stavolta potete bacchettarmi). Pero' caspita, pratico da quasi 5 anni e mi ritrovo ancora a scoprire e ad avere spunti nuovi ogni singolo giorno in cui vado fuori ad accarezzare i miei bei muri, e' incredibile, non riesco mai a fissarmi delle cose da fare che trovo movimenti ed esercizi nuovi e divertenti! Eppure se voglio andare un po' piu' in la del mio solito limite devo spingere ma magari con obbiettivi piu' piccoli e alla mia portata, come ho scritto poco tempo fa. Il raduno di Bologna mi ha permesso di confrontarmi con un bel po' di movimenti e persone che non vedevo da tempo, e mi ha fatto un grande piacere discutere con quei pochissimi,vecchi amici e scoprire che nonostante le diverse esperienze fatte nei mesi la nostra maniera di pensare,muoversi e agire sia sorprendentemente simile. D'altra parte i raduni sono anche un metro per vedere il livello di crescita MENTALE(quello fisico non sempre e' il piu' visibile o importante, per me) di altre persone che non si vedono per qualche tempo,e purtroppo vedo molti ottimi atleti non crescere "spiritualmente", e questo mi da un po' di tristezza.

Questo per me' e' un concetto importantissimo, forse il piu' importante per quanto riguarda il parkour, ma che trovo difficile spiegare. Io credo fermamente che un praticante non possa dirsi migliore di sei mesi prima o un anno prima solo perche' ha aumentato di un piede il proprio salto da fermo, ma anche e soprattutto per come sia cambiato il suo modo di parlare,camminare,pensare,agire e relazionarsi con gli altri. Tanto piu' un'uomo diviene saggio accumulando esperienze(di vita e di parkour) tanto piu' dovrebbe diventare umile, discreto, non il contrario! Ma va be',questa e' solo la mia opinione,non conta nulla all'infuori dei miei pensieri. riprendendo il discorso pseudo-tecnico sui miei progressi, dicevo che durante quel raduno mi sono mosso abbastanza bene anche con chi so essere a un livello piu' alto (per dirla tutta la gente come Gato & co. mi ha solo dato un po' meno merda del solito, ma comunque qualche spalata l'ho ricevuta,ah ah!), e ho potuto anche guardare un po' meglio qualche difetto che mi porto sempre dietro,come la paura delle altezze, zero resistenza muscolare, poco equilibrio sulle sbarre...e potrei continuare. In compenso pero' sono diventato un po' piu' forte e propriocettivo (si ,sto' parolone ho capito cos'e' e sto migliorando anche in quello),quindi nel complesso,sono soddisfatto,ma mai abbastanza, come sempre. Ultimamente ,mi sono fissato con l'aumento dei tempi in posizioni scassapalle ma adorabili come la squadra,la tuck planche e via dicendo. Solo che invece di mettermi semplicemente in squadra e stare piu' che posso credo che migliorerei piu' in fretta facendo, se non proprio un programma, almeno una tabellina per segnare le serie e i secondi in cui resisto.

Mentre tecnicamente (influenzato dai bei percorsini di 2 o 3 movimenti da accelerare, e fluidificare che ci proponeva Gato) sto lavorando proprio su queste sequenze di pochi movimenti ma fatti bene, che farebbero poi parte di un percorso vero e proprio fatto bello veloce e istintivo in caso di necessita'. Rileggendo poi una vecchia intervista a Thomas(strano eh?) sono pienamente convinto che il parkour inteso solo come disciplina creata per imparare a superare ostacoli sia solo un mezzo, come la classica canoa per attraversare il fiume (una volta che l'hai attraversato mica te la porti dietro sta' canoa,ti pare?) stupendo e utilissimo, a patto pero' che non si faccia fine a se stesso per tutta la vita. Anche io mi diverto tantissimo ogni giorno,anche solo andando al parchetto vicino a casa a fare 2 salti sui muri,ma sono cosciente che non mi servira' a molto saper fare monkey-cat-to-quello-che-ti-pare, quando avro' 40 anni, mentre sicuramente potrebbe tornarmi piu' utile avere la forza per sollevare un tronco(vedi quell'eroe di Haberey) o stare appeso diversi minuti a un cornicione, ed e' per questo che in futuro non mi limitero' ad aumentare i miei salti tra 2 sbarre, ma cerhcero' di apprendere abilita' in tanti campi diversi e di prepararmi ad affrontare situazioni di vero pericolo, a dover lavorare 10 ore ogni giorno per dare da mangiare alla mia famiglia, o a saper sopravvivere in un bosco. Ma visto che per ora ho 21 anni,mi diverto ancora a saltare piu' in alto e a cercare di fare la V( un'altra cosa su cui sono fissato da tempo) e di trazionare con un braccio (lontanissimo ancora ,ma se mi impegno potrei fare la prima trazione su un braccio entro l'estate).

Ogni giorno e ogni esperienza ci puo' cambiare e migliorare, ma decidiamo solo noi se vedere una lezione o se tenere gli occhi chiusi cuciti dal nostro ego di merda.

"Nel coltivare se stessi non esiste la parola fine, chi si ritiene completo ha voltato le spalle alla via".