martedì 13 novembre 2012

Vai avanti

http://www.youtube.com/watch?v=yj4Ide3mk5E

Come da descrizione su youtube:

Alla fine di questa estate mi si e' infiammato un tendine del ginocchio sinistro, e un mese fa sbagliando un'araba il ginocchio destro si e' piegato in modo innaturale, lesionando legamenti e altro. Da poco prima dell'incidente (circa 2 mesi) ho cominciato a lavorare esclusivamente di braccia, dunque sono solo all'inizio. 

lo scopo di questo video non e' mostrare una performance, ma e' comunicare dei sentimenti. E' un periodo molto triste, colmo di solitudine, ma vado avanti. Vado avanti. potete decidere di guardare questo video con gli occhi di un praticante, di un critico, o di un essere  umano, non e' importante. Ma sarebbe bello se vedendolo provaste qualcosa dentro di voi. Ho scelto di usare citazioni di film ( Hurricane, il grido dell'innocenza; Ronin) perche' rappresentano bene le emozioni di questi due mesi, e perche' sono film che amo. 
Per i pignoli dei movimenti: la trazione a una braccio l'ho appena appena, e preferisco averla  cosi' o perderla che rischiare di rovinarmi una spalla come successo in passato. ho cominciato a lavorare sulla bandiera da poche settimane, quindi e' quello che e'.  Idem per la verticale a un braccio, di cui mi sono innamorato, ma sento che mi serve molto tempo e pazienza per guadagnarla senza rischi e infiammazioni. Cerco di allenarmi senza piu' l'ansia di un tempo, senza la smania del risultato subito e a qualunque prezzo. 

sabato 10 novembre 2012

Cambio di stagione per le pietre

Sono cambiato. Oh Certo, a chi non piace ogni tanto (credere di) premere il piccolo pulsante con sotto la scritta in rosso RESET posto dietro la testa e ricominciare? Peccato che sia un' illusione. Non cambiamo da un giorno all'altro, non diventiamo persone migliori quando lo desideriamo, quando le cose vanno male o quando ci molliamo col nostro lui o lei. Serve a poco condividere paginoni di facebook tipo non mi ami cazzi tuoi e avanti il prossimo. Non e' vero che quando ci sembra che tutto vada di merda e un pomeriggio che l'aria e' fresca e becchiamo una serie incredibile di automobilisti che ci danno la precedenza quando avrebbero potuto non farlo e gli uccellini cinguettano felici (loro sembrano sempre felici vero?) possiamo fare tutto, o siamo piu' belli o non esistono le difficolta'. Il fatto e' che non sono cambiato, ma sono un gradino piu' consapevole. Invece di deprimermi pensando alla depressione mi deprimo pensando alla consapevolezza. Figo eh? Ho voglia di raccontare come sto,punto. Sono stanco di cercare l'auto miglioramento come in un manuale di Hubbard. Tanto per mettere le cose in chiaro: questo non e' solo un blog sul parkour (ah gia' a proposito di parkour, ho visto il referto delle risonanze magnetiche alle ginocchia,(sembrano un trafiletto preso dalla pagina dei necrologi)e sinceramente mi sento meglio dopo aver scritto tutti i miei cazzi personali di quando scrivo quanti piegamenti ho fatto ieri sotto la pioggia( perche' ti fa sentire un duro fare potenziamento sotto la pioggia, ti fa sentire della vecchia scuola). Se sono cambiato ora mi deprimo e basta. non mi compatisco e non mi faccio pippe mentali sullo zen, su come-dovrei-reagire-invece-di-come-sto-reagendo-ora. Passo molto, quasi tutto il mio tempo libero in qualche punto sulle rive dei molti laghi che ho qui intorno a pensare,scrivere, ascoltare musica e intagliare figure nel legno portato dalle piccole onde dopo un temporale. E sapete una cosa? Qualche giorno fa, un pomeriggio in cui guardavo il fondo, con le gambe penzoloni sui frangiflutti, ho pensato di buttarmi. Non di lasciarmi andare lì pero', perche' questa estate un po' ho imparato a nuotare, e automaticamente avrei cercato di tornare indietro e aggrapparmi alle rocce. No, avrei prima nuotato il piu' a lungo possibile, e solo piu' al largo, dove non ci sono barche e sarei stato troppo lontano per farmi sentire, mi sarei suicidato. Si,che brutta parola eh? Suicidio. peggio di quelle che ti insegnano a non dire da bambino e che ovviamente vuoi imparare subito. Eppure in alcuni momenti non mi fa' cosi orrore, non quel pomeriggio almeno. Il fondo era cosi calmo, verde, si vedevano i cavedani e le grasse carpe muoversi silenziosamente, libere da preoccupazioni maggiori di quale sasso muschioso ruminare oggi. Comportamento psicotico-dimostrativo-autolesionista-o quello che vi pare? Non lo so. Stufo di sentirsi di merda troppo spesso, rifiutato dalla donna che amo non si sa bene perche', e minacciato da quelli che una volta erano miei amici? Decisamente. Ok, e' stato solo un momento, pero' voglio raccontarlo, che cazzo. Ci sono davvero istanti in cui la disperazione raggiunge il culmine, quando scoppio in lacrime perche' mi sento solo, così spaventosamente solo. E'una cosa che ti annienta, soprattutto quando sei (sono, sei...siamo?) in mezzo alle persone. Per citare il mio libro sul surviving, nel capitolo dedicato alle calamita' in posti affollati: "le persone, pur in mezzo alla folla, provano un senso di profondo isolamento". Non credo sia un mondo cattivo e non penso che tutti ce l'abbiano con me. Sono perfettamente consapevole che quasi tutte le situazioni che uno vive se le e' create e non le subisce se non in minima parte, quindi non cerco consolazione nè lezioni di vita, grazie. Ma ho proprio l'impressione che quello che non dipende da me stia andando di merda e la convinzione che gli errori fatti siano stati commessi senza cattive intenzioni. Pero' mi capita di pensare alla miriade di strade che portano al buio: autostrade e strade secondarie e umidi viottoli dimenticati, e sento che per quanti sforzi faccia non c'e' modo di non imboccare una di queste vie. Mi capita di pensare che almeno tra quei piccoli flutti non ci sarebbe piu' Lei (Lei,lei e' sempre con me, e mi rifiuto di dimenticarla, punto e basta. Chiamatemi masochista),niente piu' Loro, niente piu' arabe sbagliate e ginocchia frantumante, niente piu' inverni senza elettricita' e acqua calda, niente piu' invidia per i ragazzi che il sabato sera vanno a ballare e si divertono e per le coppie sedute su quelle fredde panchine che riscaldano col loro amore ( agli occhi di un single le coppie di qualunque eta' sembrano sempre felici, mi chiedo perche') il cielo e gli alberi intorno. A volte poi alterno dei momenti in cui mi sento così vivo e completo da trascendere, come si diceva una volta tra di noi a Varese, e altri di cupa grigia e pesante depressione, o quando va' così così, di aware, la dolce malinconia invernale, la lacrimuccia di poeti come Basho che percepivano l'impermanenza di tutte le cose. Almeno in quei momenti mi escono buoni haiku. Per chi legge questo blog non sono novita' cio' che scrivo, pero' veramente oggi (forse solo oggi, ma chissenefrega no?) mi credo un po' diverso, un pelino piu' adulto,forse. Meno sereno di un tempo, ma non per questo stanco,avrebbe detto Jovanotti. Penso anche di aver cambiato leggermente modo di scrivere. Sto leggendo davvero tantissimo in questo momento e per lo meno mi tiene occupato tra uno scarabocchio fatto col mio coltellino a un povero ramo e una verticale.


Già, la verticale.

Da quando ho problemi alle ginocchia ( da questa estate un'infiammazione alla sinistra e da un mese un brutto incidente alla destra) sto lavorando esclusivamente di braccia e riconosco che mi fa' stare un po' meglio vedere dei progressi. verticali varie, l'inizio della base della verticale a un braccio, trazioni a un braccio, e altre cose sulle quali sto lavorando con calma e senza l'ansia del devo-riuscirci-entro-un-mese-non-ci-sono-riuscito-oddio-faccio-schifo. E' davvero una bella sensazione quella di stare a testa in giu' e insieme riuscire a rilassarsi, forse un nuovo modo di meditare...anche se credo che ogni attivita' possa diventare una forma di meditazione, se praticata con attenzione e soprattutto AMORE. Ok, piu' di pochi minuti al giorno non riesco a stare in verticale, ma quando lo faccio, e ho la mia musica...tutto il mondo si annulla. ci sono solo le mie mani, la musica e le percezioni leggermente distorte dal cambio di assetto. Sono sempre stato affascinato dall'eleganza con la quale i verticalisti, malgrado immensi sforzi sanno muoversi. I migliori sanno far sembrare una posizione o un movimento estremanente faticosi una danza , anche se per arrivare a quel risultato hanno sputato sangue e sudato 8 ore al giorno per dieci anni. Non mi interessa arrivare a quel livello, e neanche diventare una marionetta da video che fa' la spesa sulle mani come Livewire, cerco solo di godermi quel poco che posso fare non potendo vivere appieno cio' che amo, il parkour. Dal risultato della RM al ginocchio destro non ci capisco molto (in teoria al sinistro tranne un po' di liquido qua e là ho solo un un tendine infiammato, sempre in teoria riposando guarira') ma dalla lunghezza non mi sembra una cosa da poco. Per i "memedici" che potrebbero leggere e darmi un' opinione copio il risultato dell'esame:

"L'esame evidenza modesto incremento dell'intensita' di segnale come per infarcimento emorragico da lesione distrattiva, senza soluzione di continuo a tutto spessore del tratto inserzionale condiloidea del legamento collaterale mediale. Si evidenziano aree di edema contusivo da impatto della spongiosa ossea del condilo femorale esterno della porzione posteriore dell'emipiatto tibiale corrispondente. il legamento crociato anteriore appare tumefatto, presenta incremento dell'intensita' di segnale e fasci legamentose non riconoscibili: i tratti distali e inserzionali tibiali del legamento presentano decorso orizzontalizzato ed anch'essi modesto incremento dell' intensita' di segnale. Il legamento crociato posteriore( accorcio, che qua fa giri di parole) sta benone. Si evidenziano anche segni di modesto pivot-schift, cob profilo del muro posteriore del menisco laterale che deborda lievemente dal margine del piatto tibiale. I rilievi RM nel complesso sono significativi per lesione , verisimilmente sub-totale della porzione condiloidea del legamento crociato anteriore. Tracce di versamento nella gola intercondiloidea. Non si rilevano strie di ipersegnale riferibili a tratture meniscali, Nella norma il tendine rotuleo e di rilievi all'articolazione femoro-rotulea."

Ora:

io non ci capisco una rotula pero' non e' comunque bello sapere che hai tutta sta roba in una pezzo del tuo corpo grande un pugno no? No, non e' per niente bello. E tra l'altro fà male.

Intanto continuo a lavorare di braccia, senza fretta che se mi si infiamma un gomito o un polso quel giorno mi ci butto davvero nel lago. Almeno sul fondo, lì a 400 metri, l'acqua sara' sicuramente bella fresca e fara' guarire tutto. Ho in cantiere ( e piu' o meno sono al punto dei classici cantieri italiani, cioe' solo nella testa per ora) un piccolo video per tenere appunti dei progressi di questa mia si spera momentanea invalidita' del cazzo ( che non mi ha permesso di firmare un contratto di lavoro, porca troia) e perche' sono un narcisista psicotico depresso un po' misantropo con manie di grandezze zen. Mi sapessi almeno ubriacare, ma piu' che tè cinese e una birra ogni tanto non riesco neanche a bere. -.-'



Haiku dedicato a un'amica:



Nella nebbia di

sigaretta ti celi,

oh artista.



"Parla, memoria, che io non abbia a scordareil sapore delle rose o il rumore delle polveri nel vento; che io possa assaporare una volta ancora la coppa verde del mare." ( V. Nabokov, Parla, memoria.)