La durata
della nostravita
raggiunge a
stento i cento
anni,
eppure
diamo rifugio
a mille
preoccupazioni
Han Shan.
Dopo aver subito quattro distorsioni in 4 mesi ho capito cosa significa rimanere attenti: ho dovuto reimparare a stare fermo, a camminare, a correre. Non parliamo di saltare. Mi sono reso conto in questi mesi di quasi immobilita' di aver abbandonato le basi: percorsi veri, correre, resistenza e l'incubo, il lato oscuro, il dart Fener del mio parkour: LE ALTEZZE. La sensazione di stordimento nell'affrontare un wall run dopo 1 km di corsa e il terrore di stare su una sbarra lontana da terra e' cio' che ho deciso di eliminare e per fare questo devo correre tanto, e concentrarmi in modo anche da rinforzare le ormai vetrose caviglie. come sempre ho pensato a mille cose, mille argomenti e mille citazioni di libri, e puntualmente non esce nulla, la mente si svuota.Ora almeno voglio concentrarmi sulle basi, e usare questo blog per lo scopo originale per il quale e' nato: condividere progressi e pensieri sull'allenamento, piu' che un diario dove sbrodolare depressione e cazzate.
Quindi ora mi sto dedicando ad allenarmi duro( 100 planche su sbarra in 40 minuti non mi hanno fatto niente,devo spingere moolto piu' duro!) fare percorsi, fare girare questo giovane cuore con tanta corsa, stare zitto e spingere, invece di chiacchierare e deprimermi. Sto Anche girando tanto sulle mie montagne,tra i boschi che rinverdiscono, il che mi concilia sempre i pensieri e mi calma. Avrei scritto prima ma da quando ho cambiato casa non ho internet, quindi non e' facile.
Basta fare braccia ghost! Ahahah.
RispondiEliminaUn saluto, a presto!