venerdì 16 aprile 2010

il primo passo del mio viaggio

in questi ultimi giorni ho meditato un po',e di tanto in tanto,colto da qualche flash di maggiore CONSAPEVOLEZZA,mi fermavo ad ammirare poesie di uomini,cielo ed alberi,tra le nuvole o sui muri della mia citta',o chiudevo qualche spazio che era confinato nella mente,e che era il momento di tradurre in movimento.sono  sereno e soddisfatto in questo periodo,sara' la primavera,le vecchie kalenji che ho avuto in regalo(io che sono sempre stato un fanatico delle nike dart),o la gioia del potenziamento,non so.comunque ho avuto modo di osservare attentamente che nel mio allenamento manca una cosa essenziale per migliorare davvero:i percorsini.faccio sempre condizionamento,e ripetizioni di una singola tecnica,ma raramente mi metto in testa di prendere 10 o 15 metri di ostacoletti vari e spostarmi in modo rapido,silenzioso e consapevole,e ho notato questo sopratutto dopo l'allenamento di qualche giorno fa con le scimmie di milano.dunque il proposito dei prossimi mesi(ed anni)e' imparare a spostarmi per piu' di pochi secondi,sia per sviluppare la fluidita' necessaria a concatenare tutte le tecniche apprese,sia per sviluppare il fiato,che tracciando seriamente sparisce nel giro di pochi vault e una planche....ridicolo.altra cosa che voglio annotare e' che dopo tanto tempo e migliaia e migliaia  di parole spese,i ragazzi che uno dopo l'altro hanno cominciato ad allenarsi con me e magik,stanno cominciando a crescere,mentalmente,e questa e' la cosa che piu' di tutto(non lo avrei mai detto,io,che sono sempre stato convinto si sarebbero arresi presto)mi riempie di orgoglio.io non sono certo un'insegnante,ma poter trasmettere tutte le mie conoscenze,e soprattutto,lo SPIRITO ORIGINALE di questa meravigliosa,dura,disciplina,penso sia la cosa piu' bella e importante che un traceur possa fare...aiutare gli altri a trovare il loro cammino.io non ho mai voluto (e per fortuna ci sono riuscito)indottrinare nessuno ne tantomeno  creare dei cloni che la pensassero come me.il mio unico obbiettivo e' sempre stato e sara' sempre e solo,aiutare coloro che hanno appena scoperto il pk,o che lo praticano da poco e senza riferimenti,se non qualche video di gente che salta da un tetto all'altro,a capire cosa davvero sia il parkour,cosa volevano insegnare persone come david,stephane e johann,thomas,yann,laurent,chau,sebastien,insomma i fondatori,quelli che il parkour l'hanno creato,che hanno impiegato anni ed anni,con le unghie e con i denti,a scavare quella strada che noi delle nuove generazioni abbiamo il dovere e l'onore di portare avanti,come loro con impegno,sacrifici grandi e piccoli,rinunce,tristezza,sorrisi,abbracci tra amici,e rimproveri a quelli che gettano solo fango in nome di qualcosa che stanno distruggendo con le loro mani.

io non mi ritengo un purista,come sempre non critico chi fa dei trick,non mi offende sentire che il parkour e' anche divertimento,ma credo con tutto il mio cuore e il mio esprit yamak et sauvage che il loro esempio vada fatto capire a chi comincia ad avvicinarsi con curiosita' a questo mondo un po' a parte.sono felice che i ragazzi che ho seguito per molti mesi,in periodi diversi,abbiano ora le conoscenze e lo spirito pronto per intraprendere  il loro cammino,e che un giorno potranno trasmettere agli altri cio che sapranno,con serenita' e impegno.e magari un giorno saremo in cerchio tutti insieme,i vecchi yamakasi,io, e mio figlio a fare flessioni sotto la dame du lac a  lisses o nella sede argentina,giapponese,egiziana dell'accademia dell'arte dello spostamento....questo e' il mio sogno.se tutti avessero i valori che questi grandi uomini hanno sviluppato arrampicandosi a fatica e scavalcando pregiudizi,paure,divisioni etniche,il mondo comincerebbe a migliorare,forse.per ora a noi non rimane che allenarci duramente ,mangiare un panino tutti insieme,sporchi e sudati,seduti sull'asfalto di una qualunque citta',e osservando i nostri corpi e le nostre menti diventare,anno dopo anno,piu' forti,fluidi,elastici e semplici,diventando forti per affrontare con coraggio e forza la vita,che e' il piu' grande PARKOUR possibile.comincia solo oggi il mio viaggio da traceur,ora che ho la certezza di aver aiutato qualcuno,ora che comincio a capire chi sono.

il mio cammino,

tra i petali che danzano.

come anima di vento.