
Stamattina ero nel mio letto, la mente ancora incerta se dormire o svegliarsi del tutto, e gia' rimuginavo di salti da chiudere, parallette arrugginite e altre diavolerie quando (io dormo vicino al balcone con le tapparelle sempre alzate, in modo che sia la luce del mattino a svegliarmi) dal boschetto vicino un picchio mi ha fatto il favore di riportarmi alla realta', come a dirmi ripetutamente col suo martellare sul tronco di tornare al presente. Dopo averlo ringraziato ed essermi alzato non ci ho piu' pensato fino al piccolo allenamento di oggi, al parchetto vicino a casa mia. E qui ho riflettuto molto durante lo stretching riguardo a come "la scena" nel mondo e in Italia stia cambiando e a come possa realmente essermi utile cio' che faccio.
l'ambiente oggi
Bhe' per il mondo posso solo basarmi sulle montagne di video che girano sul tubo, ma nel mio paese vedo ad ogni raduno e ogni volta che vado a Varese che questa disciplina ha perso( solo per il mio modo di vederla) non una parte, ma ormai tutto il suo significato. Questa non e' una critica facile e pronta o uno slancio di invidia verso dei quattordicenni inglesi o italiani che sparano trick che io non so fare, ma e' la riflessione personale del mio modo di vedere il parkour oggi. Sappiamo tutti che e' nato a differenza di altri sport, con lo scopo di migliorare non solo le prestazioni atletiche ma anche e forse soprattutto il proprio benessere psico-fisico e spirituale, e ora questi obbiettivi non li vedo quasi piu'. Alcuni dicono che la disciplina come ogni cosa stia evolvendo, ma dando un'occhiata alla gente intorno a me, non vedo nessuna evoluzione. Mi sono chiesto a fine allenamento: Io oggi mi sto allenando per raggiungere dei livelli di forza, velocita' ecc utili al mio futuro? Oppure vado solo in un parco e mi illudo, sapendo salire un muro piu' veloce di altri, di essere un traceur, o un essere umano migliore? Non sono cosi presuntuoso da poter rispondere di si, ma gia' solo il farmi questa domanda, credo mi renda una persona e forse un praticante migliore. In questo periodo, in cui come detto qualche post fa, sto allenando le basi che mi mancano per essere fisicamente piu' solido, sto pensando tanto al video che vorrei fare ma capisco che e' un'idea difficile da mettere in pratica sia perche' non sono mai stato bravo a filmare, sia soprattutto perche' ho sempre avuto difficolta' a comunicare il mio modo di vedere il parkour e la mia vita. Non voglio solo fare il classico video "alternativo", magari in bianco e nero o con la musica strana per far scena;voglio fare qualcosa che abbia un significato prima di tutto per me, e poi per chi lo guardera' magari chiedendosi se i salti che fanno abbiano un senso che va oltre al buttarsi dal tetto dell'asilo per poter dire hei sono vivo visto quanto so' figo!?
illuminati o menefreghisti?
Spesso mi chiedo, pensando a persone come Belle, Thomas, Vigroux e tanti altri come facciano a praticare la loro filosofia o quello che hanno loro insomma, senza sentire il bisogno di comunicarlo. Quando gli e' stato chiesto in cosa consisteva la sua dottrina Bodhidarma rispose c he era qualcosa che andava oltre le parole e le scritture ,che punta alla propria natura e raggiunge la buddhita'. Eppure pur avendo almeno in minima parte compreso ancora sento il desiderio a volte di spiegare (sia agli altri che a me) , di sviscerare quei concetti apparentemente cosi complicati e all'apparenza incomprensibili. Le rare volte che anche solo per sbaglio salta fuori qualcosa di simile parlandone con qualcuno le risposte sono sempre le stesse:" uhh si, zen buddismo scie chimiche scentology gli shamani la musica delle sfere!!!ma allora non puoi fare sesso sei vegetariano e se rompo questo ramo( crack!) ti incazzi!?" Immagino sia per questo che i grandi uomini siano taciturni e scontrosi, perche' conoscono a fondo la natura umana. Dopo aver passato anni di meditazione conoscono cosi bene loro stessi da conoscere tutta l'umanita'. Ma in questo non ce' niente di sacro o di mistico, e la gente non vuole capirlo. Io vivo non seguendo una certa filosofia e neanche creandola, ma VIVO e basta cazzo. E guai a rispondere male a uno che credensosi circondato da un'aura di parkour mistico e spirituale ti chiede "ma non reciti mille volte al giorno i mantra?allora non sai un cazzo di buddhismo ne di altro!" come se fosse una gara a chi ne sa di piu'. Ci vorrebbe un picchio per ogni coglione che dice ste cose( e al raduno di marzo prevedo di dover chiamare un negozio di animali).
Grazie picchio,
troppi pensieri
uccidono la mente.
