venerdì 5 marzo 2010

problema rabbia

in questo post scrivo come se mi stessi rivolgendo al lettore,cosa che non faccio mai,generalmente scrivo cosi come penso,a e per me stesso.Ma credo che questo sia un problema che riguarda molte persone(soprattutto quelle con la coda di paglia come me) ,quindi mi rivolgo a chi legge anche in cerca di risposte,oltre che come riflessione mia.La rabbia:come affrontare questo dannato demone che per motivi grandi o piccoli,si prende in una frazione di secondo la nostra mente,il nostro corpo e lo spirito?quando,come stasera che sono stato gratuitamente insultato e provocato,la mente non pensa ad altro che alla violenza,ai pugni ai calci,al desiderio di sopraffare,sottomettere,umiliare,deridere e zittire chi,solo con poche parole,ci ha sconquassato l'umore e i nervi?Ecco,in momenti come questi,tutta la meditazione,lo zen,i libri letti,i silenzi della mente che portano la pace dell'anima...dove cazzo sono!!???buttata nel cesso da un individuo qualsiasi che non ci conosce,non sa nulla di noi,di quello che proviamo,pensiamo, e di quello in cui crediamo.Sto cercando di parlare in generale,poiché sono sicuro che non sono l'unico a infuriarsi per una scintilla,e so che tuttavia(anche se non tutti noi studiano e vivono cercando di seguire una filosofia di pace e tranuillita')tutti noi vorremmo vivere tranquilli e riuscire a non arrabbiarci per cosi poco.Ma quello che mi chiedo ora e' come liberarsene,anzi,come evitare proprio che sorgano dentro di me questi sentimenti che so essere negativi e dannosi per il benessere e per il quieto vivere insomma.stasera mi sono ritrovato addirittura,nel giro di circa un minuto,a tirare pugni al muro,segnare sul calendario i nomi di persone a cui desidero o desideravo farla pagare a distanza di mesi,quando so che le incontrero',e gia cercare il bersaglio migliore da colpire nell'istante in cui mi trovero' a distanza di tiro di calci,pugni o prese.E 2 minuti dopo mi sono reso conto di quanto fosse assurdo tutto questo.Non solo e' lontano dallo zen o da qualunque filosofia,ma e' anche lontano dal buonsenso,cioe' mi sono accorto che stavo boxando con la mia ombra immaginando di avere davanti quelle persone!!!!L'unica consolazione e' che almeno mi sono accorto di sbagliare,altrimenti a quest'ora sarei un serial killer con un bel curriculum di vittime alle spalle!.La soluzione....quale puo' essere?Ignorare?Credersi superiore?Lasciarsi scivolare tutto di dosso come acqua su una cerata?Ma come si fa?non sono un vecchio saggio,sono un ragazzo,neanche un uomo,e pieno di energia!Di sentimenti esplosivi di gioia odio,amore,rabbia e tristezza!Vivo ogni cosa con tutto me stesso,eppure vorrei saper applicare le parole e gli insegnamenti che amo tanto.E comunque 2 minuti dopo essere stato provocato mi sono reso conto che non vale la pena prendersela per cosi poco;ma domani?Quando incontrero' queste persone come reagiro'?Riusciro' a stare calmo o arrivero' dopo una rincorsa di 3 metri nella bocca di queste persone con la mie dart 4 fino al ginocchio(e non posso negare che la cosa un po' mi solletica)?.Per me questo e' un grosso problema...cioè quello di gestire la rabbia,anche se sono felice di ammettere che sto imparando a non incazzarmi piu' per bimbiminchia,freerunner ecc...e chi mi conosce sa che era una cosa che mi urtava parecchio.Ma questo ora non basta,perche' ci sarà sempre qualcuno che provoca,che insulta,e cosa faro?ogni volta devo arrabbiarmi e farmi venire un'ulcera,se non addirittura beccare una denuncia per aggressione( essendo consapevole che non riuscirei a fermarmi a uno schiaffo),o imparero' a lasciarmi scivolare di dosso tutto,magari riuscendo contemporaneamente a lasciare intatto il mio orgoglio?Su questo credo di avere molto da riflettere,e magari la visita al centro zen di Milano nei prossimi giorni mi aiuterà a capire me stesso e come rapportarmi con la gente intorno a me.come sempre per favore non lasciate commenti anonimi,e anche se ovviamente qui ce' la massima libertà' di espressione e di parola,prendersi la pena di entrare,leggere tutto sto malloppo solo alla fine per scrivere una riga di insulti,credo che sia inutile.O insultate per bene o niente no?:).Lascio un piccolo haiku comunque in onore della bellissima e giornata di allenamento appena finita:

nuvole e rami,
l'acqua tra i sassi,
e col vento crescero' forte e flessibile.

8 commenti:

  1. Non saprei cosa dire, la rabbia non si può sopraffare, non puoi dirgli di sparire completamente dalla tua vista e neanche di diminuire. Ce chi la prende in maniera più filosofica cercando di non dargli peso nel caso non ci fosse un reale bisogno, mentre ce chi si fa trasportare dalle emozioni. Ma alla fine se uno ci insulta tutti ci incazziamo allo stesso modo, però ci sarà quello che girerà il largo perchè capisce che andargli contro è pressochè inutile e si rischiano solo casini per niente, e ci sarà quello che si preparerà a un doppio calcio vitato da sparargli in fronte.
    Un personale consiglio da darti non è quello di non arrabbiarti più, ma di convivere con la tua incazzatura e mentre sei incazzato pensare... "bene... sono incazzato, ora mettiamo questa incazzatura daparte e iniziamo a ragionare sul perchè sta avvenendo questo fatto e di trovare il modo migliore per finire la questione".

    Poi a tutto ce un limite, se uno lo tocca allora fargli un piccolo torto (un pugno tra le costole ad esempio) sicuramente non farà male.

    Spero di essermi capito, più o meno la vedo così.

    Ciao, Nik ;)

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  2. Credo che dipenda dal motivo per il quale vieni insultato... Ci sono momenti nei quali non vale la pena di arrabbiarsi e altri in cui si è apertamente provocati, insultati, su cose alle quali teniamo molto. In questi casi è difficile mantenere la calma, posso solo dirti che credo fermamente che sia sempre necessario mantenere il controllo di se stessi. Mai perdere la concezione di ciò che si fa! Ho sempre letto in vari libri e creduto personalmente che resistere alle provocazioni sia una gran cosa; ma è necessario fare una distinzione tra resistere perchè non vale la pena di discutere oltre e il non-agire perchè si pensa che, indistintamente, sia sempre preferibile non fare nulla. Personalmente, se qualcuno mi provoca, rispondo con calma e con parole chiare a qualsiasi provocazione, perchè ritengo di non avere nulla da nascondere o di cui dovermi giustificare. Non che io non provi mai rabbia, inteso. A volte mi piacerebbe trovarmi di fronte le persone che mi hanno provocato, insultato e dirgliene 4... Ma poi dico che non ne vale la pena... Perchè se non hanno trovato niente di meglio da fare che provocarmi vuol dire che non sono poi persone così degne di considerazione. Se avessero voluto muovermi qualche osservazione dovevano farlo in maniera più costruttiva... Detto questo, volevo solo dirti un'altra cosa... Per pace dell'anima come dici tu, non è inteso per forza starsene zitti e subire tutto ciò che ci viene detto. Per essere in pace con se stessi bisogna essere anche in grado di saper avere il comportamento migliore in quella situazione. Saper valutare in base alla nostra personalità come reagire. E' normale avere momenti di rabbia e sconforto nei quali si immagina di boxare con qualcuno che ci ha infastiditi, ma è meglio che resti tutto relegato ai momenti di shadow boxing, credimi... A meno che non siano loro per primi a passare alle mani, si intende. Forse ti ho detto troppo oppure non ancora abbastanza, spero solo di esserti stato utile in qualche maniera. Ammiro molto quello che scrivi sul blog. In bocca al lupo per tutto. Riccardo.

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  3. be cazzo,grazie dei consigli...sono contento che vogliate condividere la vostra opinione con me,sul serio.grazie nik e riccardo.
    p.s.:ci conosciamo riccardo?

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  4. Ciao sono Riccardo! No, non ci conosciamo... scusa se non mi sono presentato!! Me ne sono reso conto solo ora. Ho trovato il tuo blog per caso... Perchè abbiamo gli stessi interessi e quindi sono approdato a questa pagina. Mi dispiace per la morte del tuo amico...

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  5. Questo post è arrivato proprio nel momento giusto..Proprio in questi giorni ho dato libero sfogo alla mia rabbia (non con violenza fisica) ma con violenza verbale. Anche se mi rendo conto di avere la ragione dalla mia dopo mi sono sentita..ehm come dire...una cacca... Ma non faniente ho accettato questo sfogo Egoico e me lo sono buttata alle spalle..A volte dar libero sfogo non sempre è un male (sempre se non si passano certi confini) a volte abbiamo bisogno anche di quello, farlo per capire che non è la strada. Poi riflettendo, meditando, leggendo sono arrivvata a certe conclusioni. Non credo nel caso ma credo ke ogni incontro e momento arrivi sempre al momenti opportuni, quindi quella persona che arriva in quel momento insultandoci o semplicemente facendoci del male arriva perchè generata da noi, e questo perchè proprio da essa abbiamo una lezione da imparare (non dal suo essere ma dal superamento dell'ostacolo che ci pone)..Quindi credo che tutte le situazioni se prese come opportunità abbiano cmq qualcosa da dirci. Non colpevolizziamoci: siamo eseri umani che hanno scelto di vivere in questo mondo per crescere, per evolverci, anche tramite quelle emozioni che noi reputiamo negative. L'importante è affrontarle e guardarle avanti. Chi fa del male agli altri ha scelto un libero arbitrio che non ci appartiene..Affrontiamoli e poi lasciamoceli alle spalle, tanto sappiamo che non ci guarderemo indietro mai più. Un kiss Raima (ps scusa per il poema ma sono stata ispirata).

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  6. No, non abbiamo avuto il piacere. Ma volevo dire la mia. Spero non ti dispiaccia... ;)Raima

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  7. no,vai tranquilla.anzi mi fa piacere che non sono solo io a leggere quello che scrivo,e spero,(e'obbiettivo del mio blog,oltre che per tenere nota dei miei pensieri)che possa essere uno spunto per riflettere sulla vita,sull'allenamento,e sulla ricerca della felicita'.

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