martedì 30 aprile 2013

cento pietre fredde

E' nato.  il mio libro, e' tra le mie mani. Per me significa molto, una parte di me, 100 haiku e non solo selezionati fra le quasi 300 poesie che ho scritto in 4 anni. E' qualcosa di vivo, ma solo grazie a Diana che col suol lavoro di sistemazione e impaginazione gli ha dato un corpo, e a Mura, che con le sue magnifiche illustrazione ha dato a questo corpo la vita. Non so che altro dire, sono un po' emozionato.
In questo libro ci sono quasi 1500 giorni di lacrime, di sospiri, di profonde meditazioni, di ricordi, di baci dati al vento, 1500 frammenti della donna che ho amato. Ci sono Io, c'e' Mura, C'e' Diana, Ci sono fiocchi di neve, passi, mani nelle mani, notti a fare l'amore, camminate sulle spiagge a febbraio, vento, pioggia, rabbia, oblio, voglia di affogare, di morire, di totale felicita'.

Dedico questo lavoro agli alberi (presenze silenziose ma attente) ai torrenti, alla luna, alle montagne, alle poche persone vere di cui mi circondo e che mi vogliono bene.
Queste sono poesie sulla natura, sulla mancanza, sul vuoto, su brevissimi momenti fotografati nell'eternita'. Ma anche sull'arte, che altro non sono che semi sparsi dal vento nell'animo delle persone. E se anche uno solo di questi semi germoglia, ecco il miracolo. Che altro non e' che arte di vivere, visto che l'arte piu' difficile in cui eccellere e' la vita, e non  un poeta, un calligrafo, uno scultore; vorrei diventare artista della vita. .





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